lunedì 19 ottobre 2015

Autunno in ricette di Simona: il castagnaccio



Fare merenda col castagnaccio non ha eguali, ma parliamo un po' di questo preparato molto povero che ha radici nell'antichità…
Il castagnaccio è un dolce tipicamente autunnale a base di ingredienti che richiamano alle foglie che cadono, all'aria frizzante e domeniche davanti al caminetto acceso.
La farina di castagne, pinoli, uvetta e rosmarino sono il miracolo di un gusto unico, profondo e semplice allo stesso tempo. Esso trae origine dall'usanza contadina che usava un frutto semplice e unico: la castagna, diffusa nei boschi liguri, molto nutriente e davvero poco costosa. Abbiamo notizie di questo dolce dal 1500; il creatore pare si chiamasse Pilade da Lucca e, dall’800, si arricchisce di uvetta e pinoli, diffondendosi poi nel resto della Penisola e diventando un cult della nostra tradizione culinaria.
La zona di origine è sicuramente l'Appennino tosco-emiliano, ligure e parte piemontese con variazioni a seconda della zona in cui viene prodotto.
Una curiosità: si narrava, in passato, che le piccole foglie di rosmarino usate nel castagnaccio fossero un potente filtro d’amore e il giovane che avesse mangiato il dolce offertogli da una fanciulla si sarebbe innamorato di lei e l’avrebbe sposata.
Quindi, sotto a chi tocca, ragazze in cerca del principe azzurro: cucinate il castagnaccio e conquistatelo! 

Ingredienti:
250 g di farina di castagne
1/2 l di acqua tiepida
uvetta
pinoli
olio extra vergine d’oliva
sale q.b.

Fate ammorbidire in acqua tiepida l’uvetta, quindi unite la farina di castagne all’acqua e al pizzico di sale.Unite l’uvetta e versate il tutto su una teglia ben unta con olio extra vergine d’oliva(fate un impasto spesso circa mezzo centimetro). Aggiungete I pinoli e fate cuocere a 180 gradi per circa 50 minuti.

Emoticon heart

Nessun commento:

Posta un commento